Consegnati oggi a Barcis i premi della XXVII edizione del Premio Letterario Nazionale 
“Giuseppe Malattia della Vallata”


Le poesie di Ivan Fedeli di Ornago (Monza e Brianza) e Giovanni Nadiani di Faenza (Ravenna) si sono classificate prime nelle due sezioni del Premio 
Terzo nella sezione poesia in lingua italiana Fulvio Segato di Trieste

Sono stati consegnati oggi sulle rive del lago di Barcis i riconoscimenti del Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”, giunto alla XXVII edizione, istituito nel 1988 dalla Provincia di Pordenone e dal Comune di Barcis, in collaborazione con la Comunità Montana del Friuli Occidentale, la Pro Barcis e la famiglia Malattia della Vallata e che gode, da alcuni anni, del prezioso sostegno della Fondazione Crup.
I partecipanti totali al Premio sono stati quest’anno 510 di cui 409 per la sezione della poesia in lingua italiana e 101 per la sezione della poesia nelle lingue delle minoranze etnoliguistiche italiane e nelle parlate locali.
“Dei numeri che sicuramente non ci immaginavamo all’inizio di questa bellissima avventura – ha detto il presidente del Comitato organizzatore Maurizio Salvador -. Il Premio Malattia della Vallata è diventato uno degli appuntamenti culturali più importanti della regione e di questo siamo orgogliosi. Consegnato per la prima volta il 7 agosto del 1988, a quell’edizione ormai lontana nel tempo parteciparono 18 poeti del Friuli Venezia Giulia: sono stati i primi passi per questo Premio che negli anni è cresciuto e oggi vede poesie provenienti da tutte le regioni l’Italia e dall’estero. Il Premio Malattia - ha spiegato ancora Salvador – si è rivelata un’importante opportunità per promuovere Barcis e la Valcellina come luogo di poesia”. 
“In un’epoca dominata dai nuovi mezzi di comunicazione, da Internet ai suoi derivati, blog, facebook, twitter ecc., ha commentato Giacomo Vit a nome della Giuria,  il Premio Malattia della Vallata, con le sue ventisette edizioni alle spalle, rimane un punto fermo, un luogo privilegiato per osservare il fenomeno della poesia contemporanea, anche giovanile, senza chiusure sul passato, ma con un’ apertura alle nuove espressioni letterarie”.
Negli anni il Premio ha portato a far conoscere e valorizzare la figura di Giuseppe Malattia della Vallata, il “cantore della Valcellina”. “Lo scopo di fare scoprire l’opera di mio nonno – ha detto Roberto Malattia in rappresentanza della famiglia – è stata raggiunta. Non solo l’opera, ma la sua persona, la sua dedizione al lavoro e la sua capacità di guardare avanti anche nei momenti più difficili, con una forza che gli derivava dalla sua cultura basata sulle sue radici e le tradizioni della sua terra”. 
La giuria del premio, presieduta da Tommaso Scappaticci e composta da Pierluigi Capello,  Giacomo Vit, Aldo Colonnello e Rosanna Paroni Bertoja, ha visionato i componimenti pervenuti individuando una rosa di 16 finalisti, di cui ben cinque della nostra Regione, tra i quali sono stati scelti i vincitori.
Nella sezione della poesia in lingua italiana il primo premio è andato a Ivan Fedeli di Ornago (Monza e Brianza), per la poesia “Quattro carciofi”. Il secondo posto è andato a Guido Cupani di Portogruaro (Venezia) per la poesia “Preghiera dall’insonnia”. Terzo premio ex aequo al triestino Fulvio Segato per la poesia “Invito” e a Paolo Polvani di Barletta (Barletta-Andria-Trani) per l’opera “Portami a Casalecchio”. Sono inoltre state segnalate le opere di Gian Citton di Feltre (Belluno), Antonio Cosimo De Biasio di Cordenons (Pordenone), e di Marina Giovannelli di Udine.
Nella sezione poesia nelle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate locali, il vincitore è Giovanni Nadiani di Faenza (Ravenna), con la poesia “Invigia” (Invidia). Il secondo premio è andato a Giulia Sara Corsino di Carlentini (Siracusa)  per la poesia “I fila ri zincu” (I fili di zinco). Terzo premio a Rino Cavasino di Firenze per la poesia “Ciuri austinu” (Fior d’agosto). In questa sezione sono stati segnalati Domenico Bertoncello di Bassano del Grappa (Vicenza), Ulisse Fiolo di Campolongo Maggiore (Venezia), Fernando Gerometta di Vito D’Asio (Pordenone), Silvio Ornella di Cimpello di Fiume Veneto (Pordenone), Giulio Redaelli di Albiate (Monza e Brianza) e Pier Franco Uliana di Mogliano Veneto (Treviso). 
Nel corso della cerimonia di premiazione, il sindaco di Barcis, Tommaso Olivieri, ha affermato che “per Barcis il Premio Giuseppe Malattia della Vallata, rappresenta una vetrina, un’occasione per fare conoscere il nostro paese e le sue bellezze e di questa opportunità voglio ringraziare quanti hanno lavorato per far crescere nel tempo questa iniziativa culturale.
L’assessore provinciale alla Cultura, Nicola Callegari, nel suo intervento, ha ricordato l’importanza assunta dal premio negli anni, soffermandosi sul valore che assume nell’epoca in cui viviamo la salvaguardia delle lingue dialettali e minoritarie. “Il Premio Malattia della Vallata - ha detto Callegari - celebra la memoria di una figura importante della Valcellina e del nostro territorio. Lo fa dedicandosi alla poesia e lasciando spazio non solo alle lingue minoritarie riconosciute, ma anche alle parlate locali che rischiano di scomparire”.  
Il saluto della Regione Friuli Venezia Giulia è stato portato dal Vicepresidente del Consiglio regionale Paride Cargnelutti.

Il Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata” da alcuni anni rende omaggio a poeti che hanno contribuito a far conoscere e valorizzare la lingua friulana nelle varie parlate locali: nel 2008 è stata premiata Novella Cantarutti, nel 2009 Umberto Valentinis, nel 2010 Pierluigi Cappello, nel 2011 Ida Vallerugo, nel 2012 Leonardo Zanier e nel 2013 Gian Mario Villalta.
Quest’anno l’Omaggio del Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata” è stato conferito, a ricordo, a Federico Tavan, volato altrove il 7 novembre 2013 che ha scritto nel friulano di Andreis.
Nel pomeriggio Aldo Colonnello ha ricordato la figura di Federico “che nella lingua materna di Andreis ha raccontato con verità vita fatiche amarezze speranze sue e nostre”.
Hanno accompagnato l’incontro alcuni momenti musicali proposti da H2VOX Insieme Vocale & Corale Giulio Zacchino diretti da Cristina Fedrigo e dal Coro I Fantasmi diretto da Michela Grena.

Giovedi 7 agosto alle 20.30 in piazza Lungolago è in programma  la 3° edizione di  “Voci di luoghi” Omaggio al Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata” con un concerto del Quartetto d’archi Fadiesis e la fisarmonica di Gianni Fassetta. 

 

Barcis, 13 luglio 2014